Zona: Aiguille de la Brenva
Quota partenza (m s.l.m.): 2173
Quota vetta (m s.l.m.): 3224
Apritori: prima salita il 7 agosto 1927 da Laurent Grivel, Arturo Ottoz, Osvaldo Ottoz e Albino Pennard, che superarono lo strapiombo per mezzo di una pertica in legno ancorata precariamente con aghi da mina e chiodi da roccia.
Sviluppo: Via Giovanni Paolo II m 350, Père Eternel m 60
Tipo di apertura: dal basso con fix inox (Via Papa Giovanni Paolo II), dal basso con chiodi, aghi da mina, pertica in legno (Père Eternel)
Esposizione: est (Via Papa Giovanni Paolo II), nord (Père Eternel)
Difficoltà: 6a+ per la via Papa Giovanni Paolo II, artificiale rocambolesco per il Père Eternel (5c obbl.)
Note: gli spit della Via Papa Giovanni Paolo II sono distanziati, è richiesta decisione per affrontare i passaggi
Equipaggiamento: ramponi e piccozza per l’avvicinamento, friend piccoli e medi fino al 3 BD, due mezze corde da 60 m.
Accesso: da Courmayeur salire in funivia SkyWay al Pavillon.
Avvicinamento: scesi al troncone intermedio della SkyWay prendere il sentiero che porta al Belvedere della Brenva, superare un ponticello ed un breve tratto attrezzato e successivamente salire per ripidi prati e con lungo diagonale raggiungere la morena del ghiacciaio che sia attraversa raggiungendo le prime lingue di neve. Salire il ghiacciaio alla meglio fino ad individuare sulla sinistra uno spezzone di corda che penzola da un fix. Ore 2,15.
Via Papa Giovanni Paolo II
Attenzione, la Via è stata richiodata, son state cambiate delle soste, e aggiunti dei fix, ora ci dovrebbe essere una sosta ogni 30 metri
L1: salire le placche lisciate dal ghiacciaio, 5c/6a, sosta su 2 fix
L2: salire per placche più ruvide, 5c/6a, sosta su 2 fix
L3: salire per placche verso destra, passo di 6a+, poi 5c, sosta su 2 fix
L4: percorrere per cresta arrotondata con roccette, 3°, sosta su 2 fix
L5: salire per placche verso destra, portandosi sotto il secondo salto, 5c, sosta su 2 fix
L6: attaccare il muro con partenza delicata poi bella arrampicata verticale, 5c, sosta su 2 fix
L7: salire diedro fessurato molto fisico, 6a, sosta su 2 fix
L8: salire per placche appoggiate verso destra fino alla Brèche, 3°
Via Ottoz-Grivel sul Père Eternel
L1: dalla sosta sulla Brèche traversare verso la Père Eternel, oltrepassare una sosta con tre chiodi e e raggiungere la base della pertica, sosta su due aghi da mina, 4a A0
L2: salire la pertica (impressionanate), uscire dallo strapiombo seguendo gli aghi da mina e i vecchi chiodi A0 5c, fino a raggiungere il filo della cresta, oltrepassare la prima sosta su spit, proseguire a destra sulla lama finale 4a (molto esposto) fino al terrazzino di vetta, sosta su 3 fix collegati e maillon di calata.
Discesa: calata in doppia fino alla Brèche (circa 50 m), spostarsi in arrampicata fino alla sosta della Brèche, calata molto in diagonale verso sinistra (delicato) fino a raggiungere la sosta 7 della Via Papa Giovanni Paolo II. Successivamente scendere sfruttando tutte le soste della via. Dalla cima 9 calate in totale.