I ricordi della Guida Alpina Aldo Cambiolo
“Ricordare quei giorni “1986” mi riconduce a tantissimi anni or sono.
Dalla sosta del Diedro Jaccod, ci siamo calati per vedere quelle placche. Attrezzata una sosta alla base della fessura, con una seconda calata, ci siamo infilati, tra Sgoosh e L’altro Volto del Pianeta.
Non avevamo trapani, ne a batterie, ne a motore, ma solamente pianta spit a mano. Quindi, piccoli spit da 8 mm. Prima di bucare, si provare il tratto di arrampicata.
Finito il lavoro, che durò due giorni, alla base della parete, “il Cucciolo”…
Il più forte ma, soprattutto il più leggero, si offrì al tentativo.
Il primo tiro, a noi non sembrava il più difficile, ma proprio nel passaggio chiave, una scaglia di quarzo, che facilitava di molto il passaggio, dopo alcuni tentativi, si sbricciolò. Cucciolo fece il volo e noi a ridere…
Non ho mai capito alla fine il grado “6c, 6c+, 7a”
Io, quel dì, salii la seconda lunghezza.
Il terzo tiro lo chiodai alcuni anni dopo con Pietro Giglio“.