Pic Adolphe Rey – Via Salluard

Pic Adolphe Rey - Via Salluard

Questa montagna è dedicata ad Adolphe Rey, grande guida di Courmayeur. Tra le sue prime salite spiccano la Cresta dell’Innominata al Monte Bianco, la Cresta des Hirondelles alle Grandes Jorasses ed il Gran Capucin.

Zona: Monte Bianco, Ghiacciaio del Gigante

Quota partenza (m): 3250

Quota vetta (m): 3536

Apritori: salita il 6 settembre del 1951 da Francis Salluard e Toni Busi 

Sviluppo: 300 m

Tipo di apertura: dal basso con chiodi tradizionali e cunei di legno

Esposizione: est

Difficoltà: 6b, 5c obbl.

Note: un festival di diedri e fessure sempre ben proteggibili, si arrampica inseriti in un quadro grandioso

Equipaggiamento: ramponi e piccozza per l’avvicinamento, friend, fino al 3 B.D.

Accesso: da Courmayeur salire in funivia a Punta Helbronner

Avvicinamento: scendere il ghiacciaio in direzione del Col des Flambeaux, oltrepassarlo e scendere costeggiando l’Aiguille de Toula, giunti ben in vista della parete, attraversare in piano tra grandi crepacci fino all’evidente sperone un po’ a destra dove parte la via, salire al primo comodo terrazzino, ove si lascia il materiale da ghiacciaio, generalmente ore 1, ma variabile secondo lo stato del ghiacciaio.

Relazione

L1a: salire una fessura, 3, poi aggirare lo sperone verso destra e continuare su roccia un po’ rotta, 4a, sosta su  fix, 40 m

L1b: variante consigliata, salire ad un fix poi continuare su di un bellissimo diedro con fessura, 5c, sosta su fix, 35 m

L2: muretto, poi strapiombo con cordoni penzolanti, 6b, poi piccola fessura 6a, poi 5c sosta di calata su 2 fix, 30 m

L3: sul filo del pilastro, 5c sosta su 1 fix, 35 m

L4: un po’ a sinistra del filo del pilastro, salire un diedro liscio 5b, aggirare a sinistra un grosso blocco, 5b e per un muro arrivare ad un bel terrazzo, sosta su 2 fix, 30 m 

L5: diedro-fessura verticale, 5c, poi un po’ a sinistra  4c, sosta su fix, 30 m

L6: muretto verticale, 5c, poi placche abbattute, 3, ignorare una sosta da calata a destra e fare sosta su spuntone, in un comodo terrazzo, 20 m

L7: placca con fessure, molto bella, 5a, sosta su 2 fix, 25 m

L8: andare verso sinistra ed uscire in un bel terrazzo, 5b, sosta da calata su fix, 30 m

L9: salire un diedro, 5b, e raggiungere la cima del gendarme, seguire la cresta, 3, verso destra fino alla sosta di calata 30 m

Discesa: dalla cima del gendarme calata alla sosta 8 poi alla sosta 7 poi un po’ più in basso e a destra della sosta 6 poi appena sotto al terrazzo della sosta 4, poi fuori via un po’ a lato della sosta 2 e da lì diretti al terrazzino di partenza.

Foto-relazione

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Vedi anche Aguille de Toula – Via Garda

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