Pilastro Franco Salluard – Via Il Gatto e la Volpe
Pilastro Franco Salluard - Via Il Gatto e la Volpe
La Via Il Gatto e la Volpe al Pilastro Franco Salluard è un itinerario da non perdere per diversi motivi: il primo è che è un’arrampicata su bellissime placche e spigoli, con i suoi 300 metri di sviluppo sul panorama mozzafiato della Val Ferret. Questo però lo si scopre solo percorrendola… Ciò che ci ha spinti a non voler perdere assolutamente questa via sono i nomi degli apritori: Patrick Gabarrou ed Ezio Marlier.
Dal genio di questi due grandi alpinisti e Guide Alpine, a cui si è aggiunto insieme ad Ezio anche la Guida Alpina Beppe Villa per l’apertura della parte alta, nasce un itinerario davvero elegante e divertente. In seguito a varie richiodature infatti, oggi si percorre Il Gatto e la Volpe con fix inox che proteggono ottimamente la via, seppur mantenendo il grado obbligatorio.
Zona: Val Ferret, Courmayeur, Aosta
Quota partenza (m s.l.m.): 1650 al parcheggio, 1810 all’attacco della via
Quota vetta (m s.l.m.): 2080 m
Apritori: Guida Alpina Ezio Marlier e Guida Alpina Patrick Gabarrou per i primi 6 tiri nel 1998, richiodati e ripuliti con Andrea Carpo e Guida Alpina Beppe Villa. Guida Alpina Beppe Villa e Guida Alpina Ezio Marlier per la parte alta della via il 20 ottobre 2015. La chiodatura è stata ulteriormente rivista dalla Guida Alpina Francesco Civra Dano nel 2017
Sviluppo arrampicata: 305 m
Tipo di apertura: dal basso
Esposizione: sud-est
Protezioni: fix inox
Difficoltà: 6a+, 6a+ obbl.
Note: arrampicata varia e piacevole, ottimamente protetta ma comunque obbligatoria nel grado
Equipaggiamento: normale da arrampicata
Accesso: dalla Valle d’Aosta raggiungere Courmayeur, proseguire in Val Ferret fino a Lavachey. Qui parcheggiare nel parcheggio sterrato appena prima del ponte, poco prima del Ristorante Chalet Mont Dolent. Attenzione, nel periodo estivo la strada e soggetta a limitazioni di transito, controllare le ordinanze comunali.
Avvicinamento: dal parcheggio seguire la strada sterrata in direzione nord parallela al ruscello per circa 300 metri. In vista di una costruzione di cemento dell’acquedotto, guadare il piccolo ruscelletto grazie a piccoli tronchi a terra e raggiungere la costruzione. Da qui seguire l’evidente traccia nel bosco ben segnalata con ometti, che, oltre il bosco stesso, prosegue lungo un canale detritico: un ometto segnala l’attraversamento a sinistra del canale, quindi per tracce si prosegue verso l’evidente attacco della via. Ore 0,30.
Relazione
L1: salire il vago canale roccia lavorata, 4c, moschettonare una sosta che si utilizzerà in discesa, quindi traversare a sinistra su cengia, sosta su 2 fix, 25 m
L2: salire la bellissima placca lavorata, 5c, sosta su 2 fix, 20 m
L3: salire con andamento verso destra la spettacolare placca, da interpretare ogni singolo passaggio, 6a+ continuo ed obbligatorio, sosta su 2 fix con anello di calata, 45 m (indubbiamente il tiro chiave ed il più entusiasmante)
L4: salire verticalmente la placca lavorata, 5a, (passo di 5b), sosta su 2 fix con 2 anelli di calata, 15 m
L5: salire nuovamente la placca lavorata, 5a, superare un tettino, 6a+, proseguire su placca, 5c, uscire su grande pulpito, sosta su 2 fix con anello di calata, 20 m
L6: breve trasferimento quindi affrontare un piccolo muretto, 4a, che conduce ad un canale che si percorre brevemente (circa 7 metri) quindi salire verso destra su rocce appoggiate, 5a in direzione dello spigolo, sosta su 2 fix con anello di calata, 25 m
L7: affrontare il bellissimo spigolo lavorato, 5b, sosta su 2 fix con anello di calata, 35 m
L8: salire la placca lavorata a filo dello spigolo, 5b, sosta su 2 fix con anello di calata, 25 m
Trasferimento: superare un breve risalto roccioso, II, poi seguire le tracce su erba che conducono al muro finale, sosta su 2 fix con anello di calata, 40 m
L9: salire verso destra superando un tettino, 5c, quindi proseguire su placca a destra, 5c, fino ad uno spigolo verticale che si sale, 6a+, per poi tornare a sinistra in placca, 5c, sosta su 2 fix con anello di calata, 25 m
L10: salire la bellissima placca lavorata, 5c poi superare un piccolo bombamento, 6a, quindi salire un diedro camino verso sinistra, 5b, sosta su 2 fix con anello di calata, 30 m
L11: affrontare la placca con andamento verso destra, 5b con un passo di 5c, poi proseguire su tratto più appoggiato un po’ sabbioso, 4a, sosta su 2 fix con anello di calata, 32 m
Discesa: in doppia lungo la via, nella parte bassa presenti due soste fuori via (vedi foto-relazione). Data la presenza di alcuni arbusti ed alcune fessure o spuntoni consigliamo di effettuare calate corte per evitare il rischio incastro (in tal caso le calate sono di max 35 m). Ciascuno però ovviamente è libero di interpretare le calate come meglio crede. Dall’attacco si rientra per sentiero di salita.
Per questa via abbiamo utilizzato il materiale GRIVEL:
- Casco Mutant
- Imbraghi Levante
- Rinvii Alpine Plume
- Assicuratore Master Pro
- Moschettoni Plume Nut K3N
- Zaino Radical Light 21 e Spartan 30
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Foto-relazione
Per questo itinerario puoi fare campo base al Camping Du Parc a Morgex (AO)
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